Armando e Maria giungono in mediazione su segnalazione di un legale. Mi accorgo da subito che Maria ha ancora un grande ascendente sul suo ex marito.Giungono in mediazione per la modifica dell’assegno di mantenimento per i figli. Dopo la separazione Maria ha dovuto cambiare lavoro e guadagna meno rispetto l’anno precedente e non riesce a vivere come prima, in costanza di matrimonio.
Nel primo incontro verifico la mediabilità della coppia e spiego cosa è la Mediazione e su cosa andremo a lavorare, soprattutto riguardo le loro finanze e al ben-essere dei loro figli.
La coppia, dopo avere litigato su ogni cosa, prende consapevolezza che da separati i bilanci rispettivi non tornano. Ho una mia ipotesi, ma al momento è presto per esprimerla.
Mi accorgo, purtroppo e già dal secondo incontro, che Armando non intende allontanarsi dalla moglie e vuole continuare a “fare” il marito come se vivessero ancora insieme sotto lo stesso tetto. Non è possibile per questa copppia continuare a litigare su un bilancio che non quadra. Armando non ha accettato ancora la decisione della moglie di volersi separare. Non è ancora pronto.
Consiglio quindi di rivolgersi a un terapeuta di coppia al quale manifestare ogni loro intendimento o perplessità prima di procedere con l’Accordo in mediazione. Lo stesso è sempre consegnato ai coniugi.
Nell’Accordo finale, consegnato per iscritto con firma congiunta è sempre mutualmente accettato, poichè discusso, analizzato, vagliato, ma soprattutto, condiviso, è consegnato alla fine del nostro percorso, dato in mano agli stessi per potere essere consegnato ai rispettivi legali per potere essere depositato in tribunale senza intoppi o drammi. . In mediazione sono sempre i coniugi che decidono per le loro vite e i loro figli e non il Tribunale in loro vece e che non conosce chi sono e cosa intendono realmente realizzare. Oltre a ciò, parte integrante della mediazione, ogni aspetto emotivo viene in Mediazione accolto per permettere alle coppie di sfogarsi e chiarire gli aspetti oscuri di ogni separazione e/o divorzio.
Ho deciso quindi di interrompere la Mediazione spiegando loro il mio pensiero. Armando e Maria, hanno accettato di buon grado. Ho fornito quindi alla coppia elementi utili per rifletterci ancora un pò su.
La Mediazione non lascia mai senza risultati, in questo caso anche se il percorso è stato breve, i coniugi hanno avuto la possibilità di confrontarsi e di comprendere che se uno dei due non ha ancora accettato la separazione, procedere creerebbe loro solo risultato infruttuosi e dispendiosi sia in termini emotivi che economici. Mai forzare la mano con i clienti le scelte non appartengono al Mediatore ma alle coppie le quali hanno bisogno di tempo e di comprendere bene come intendono procedere nel futuro.